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Situato a circa dieci chilometri da Campobasso, Monte Vairano rappresenta l’area archeologico-naturalistica più vicina alla città (area SIC).
Il suo contesto ambientale è molto interessante in quanto è caratterizzato da un’elevata biodiversità: quasi tutta l’area, compresa la cima a 998 m s.l.m., è coperta da una fitta vegetazione a bosco ceduo con piante quali roverella, carpino nero, castagno, quercia e con alcune zone rimboschite con pini mediterranei e cipressi.
Nell’area è possibile visitare un antico abitato sannitico circondato dalle tipiche mura poligonali e i ruderi di un castello medievale.
Il SIC (Sito di Importanza Comunitaria) si trova alle porte della città e occupa un monte a cavallo tra i comuni di Campobasso, Busso e Baranello. L’area si estende su 692 ettari di territorio ad un’altitudine media di circa 870 m s.l.m.; M. Vairano è la cima più alta.
Il paesaggio vegetale di Monte Vairano è rappresentato prevalentemente da una copertura forestale continua, alternata a tratti a praterie, mai tuttavia molto estese.
Le specie arboree che ne disegnano la fisionomia sono il cerro (Quercus cerris), il farnetto (Quercus frainetto) e la roverella (Quercus pubescens). A queste essenze se ne accompagnano frequentemente, sebbene in modo secondario, altre quali l’acero d’Ungheria (Acer opalus subsp. obtusatum), l’acero campestre (Acer campestre), l’orniello (Fraxinus ornus) e, più sporadicamente, il carpino nero (Ostrya carpinifolia).
Per le sue caratteristiche territoriali, il manto forestale a querce e le piccole praterie naturali che lo interrompono formano degli habitat particolarmente pregevoli tutelati da direttive dell’UE.
Il fascino del SIC è incrementato da preziosi scavi archeologici che testimoniano la presenza di un imponente insediamento sannita.
